Escursione sulla Via del Mortirolo: Storia, Natura e Panorami Mozzafiato
Introduzione
Dal parcheggio iniziamo la nostra escursione sulla strada fino a incrociare un cartello che indica l’inizio dell’antica mulattiera del Mortirolo. Tuttavia, la delusione è tanta nello scoprire che il “sentiero” è una strada asfaltata e pure di recente costruzione. Per un lungo tratto si cammina sull’asfalto lungo una strada che, in alcuni punti, richiede impegno per strappi piuttosto ripidi.
Immersione nella Natura: Via del Lac
Finalmente incrociamo il cartello con l’indicazione Via del Lac. Svoltiamo a sinistra e da qui in poi ci immergiamo nel bosco, camminando su un vero sentiero. Seguendo le indicazioni della Via del Lac, raggiungiamo il rifugio al lago del Mortirolo. Proseguiamo lungo la mulattiera che ci ricongiunge alla strada del Mortirolo, ancora chiusa al traffico veicolare, fino a raggiungere il passo del Mortirolo.
Storia e Memoria: Le Trincee
Torniamo indietro di pochi metri e prendiamo le indicazioni per le trincee. Il tratto sale ripido subito per poi sbucare sulle rovine delle trincee con alcune lapidi in memoria di un evento tanto tragico. Dopo la ripida salita iniziale, il sentiero sale ancora, ma in modo più dolce e il panorama a 360 gradi inizia a mostrarsi in tutta la sua bellezza. Raggiunto il Dos Signol, il sentiero inizia a scendere.
Salita alla Croce
A destra c’è un vecchio caseggiato della AEM (Azienda Energetica Milano), lo prendiamo come riferimento e dopo pochi metri un cartello in legno ci indica il sentiero per la croce, che da molto vedevamo e avevamo individuato come punto finale del nostro giro. Inizia una lunga e a tratti impegnativa salita, con alcuni punti piuttosto ripidi, ma alla fine… eccoci alla croce.
Discesa
Per la discesa, arriviamo fino al caseggiato AEM e, svoltando a sinistra, scendiamo fino a ricongiungerci con il percorso fatto salendo.
Territorio e Paesaggi
Il percorso attraversa diverse tipologie di paesaggio, iniziando con una strada asfaltata che si snoda attraverso una zona semi-aperta, seguita da un’immersione nel fresco bosco. Questo tratto boschivo offre una sensazione di tranquillità e isolamento, circondato da alberi secolari e vegetazione lussureggiante. Raggiunto il rifugio al lago del Mortirolo, il paesaggio si apre su uno scenario montano con viste spettacolari dei laghi alpini. Proseguendo verso il passo del Mortirolo, il panorama si estende sulle valli circostanti, permettendo di ammirare la bellezza della Valtellina e della Valcamonica.
Natura e Flora
Il sentiero attraversa boschi rigogliosi, dominati da faggi e conifere, offrendo un habitat ricco di biodiversità. Durante la primavera e l’estate, i prati circostanti si riempiono di fiori selvatici, tra cui i caratteristici crochi, che aggiungono un tocco di colore al paesaggio montano.
Malghe e Rifugi
Lungo il percorso, uno dei punti di sosta principali è il rifugio al lago del Mortirolo. Questo rifugio offre non solo una pausa ristoratrice, ma anche la possibilità di godere di un panorama suggestivo sul lago e sulle montagne circostanti.
Storia e Trincee
Una parte significativa dell’itinerario è costituita dalle trincee storiche, testimonianza degli eventi bellici passati. Le trincee, con le loro lapidi commemorative, offrono un momento di riflessione sulla storia e sulle vicende che hanno segnato questa regione.
Panorami
Dal Dos Signol, il sentiero offre viste panoramiche a 360 gradi, permettendo di ammirare l’intero territorio circostante. Questo punto panoramico è ideale per apprezzare la vastità e la bellezza naturale delle Alpi, con vedute che spaziano dalla Valtellina alla Valcamonica.
Salita alla Croce
La salita finale verso la croce è impegnativa ma gratificante. La croce, visibile da lontano, rappresenta il punto culminante del trekking, offrendo una vista mozzafiato sull’intero percorso e sulle montagne circostanti.
Conclusione
L’escursione sulla Via del Mortirolo offre un viaggio ricco di emozioni, tra natura incontaminata, paesaggi mozzafiato e significativi richiami storici. Un’esperienza che unisce il piacere della camminata alla bellezza dei panorami alpini, con l’aggiunta di momenti di riflessione sulla storia passata. Un’avventura che rimarrà impressa nei ricordi di ogni escursionista.